Il brigantaggio di scena a Manufacta:”Da prete a brigante, storia di Papa Giru”- 20 luglio

Ritorna il teatro a Manufacta: il brigante Papa Ciro al secolo Ciro Annichiarico farà visita il 20 luglio alle ore 21:00 a  Casa Cappellari interpretato da Antonio Fanelli.
Una storia quella di Papa Ciro che si perde tra mito e leggenda, da prete divenne brigante e successivamente punto di riferimento del brigantaggio murgiano.
Della vita di Papa Ciro non si conosce molto, ma quello che la storia ha raccontato è che fu innamorato di Antonia Zaccaria e per questo nacque una violenta rivalità tra lui e don Giuseppe Motolese, collega della parrocchia di Grottaglie e figlio della ricca borghesia del paese.
Il Motolese fu ucciso e don Ciro, accusato di quell’omicidio per motivi passionali, fu tradotto in carcere a Lecce e condannato a un esilio di 15 anni. Fu trattenuto in carcere, dal quale riuscì a evadere dandosi alla fuga e vivendo alla macchia al fine di sottrarsi all’arresto.
Braccato dai gendarmi, ben presto raccolse intorno a sé una nutrita banda di briganti con i quali fondò la setta dei Decisi, dandosi alla macchia e spadroneggiando per oltre 15 anni nella zona boschiva tra Martina Franca, Grottaglie e San Marzano di San Giuseppe. Al termine delle scorribande, don Ciro si rifugiava sulle vicine alture, spesso sul monte che ancora porta il suo nome, in territorio martinese.
Nel gennaio del 1817, durante la campagna, la setta dei Decisi venne localizzata e battuta dalle truppe regolari a San Marzano. Asserragliatosi con i suoi fedelissimi nella torre di Masseria Scassèvera, Papa Ciro tentò l’ultima resistenza, ma venne costretto alla resa e arrestato il 7 febbraio, per essere fucilato nella pubblica piazza di Francavilla d’Otranto, il giorno seguente, dopo aver riconosciuto una lunga serie di efferati delitti: durante l’interrogatorio, infatti, il sacerdote-brigante aveva confessato di essere l’autore materiale di 70 omicidi.
Ma sarà tutto vero?
Chi era davvero Papa Ciro?
Rivivremmo quell’episodio della nostra storia locale con l’attore e regista Antonio Fanelli.

Si raccomanda la massima puntualità

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