Che #AvanziManufacta!

 Che #Avanzimanufacta!

Avanzi perché fermo non sai stare, Avanzi perché da noi, un po Avanzi e un po torni indietro.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a fare così. Bisogna saper scegliere, concentrarsi per poi fare quello che più ci viene male: non voltarsi indietro.
Avanzi perché qui da noi non si butta mai niente. È contro natura e noi contro la natura non ci sappiamo proprio mettere. Siamo riusciti a seminare anche il passato in un presente che non ci fa vedere il futuro.
La scelta non può essere che ovvia: Avanzi.
L’unica soluzione resta davvero cambiare la prospettiva dei ragionamenti, della vita, cambiare il punto di vista. Cammina carponi, sali su una sedia, appoggia il tuo sguardo oltre quella linea verde che separa l’orizzonte dalla vita reale.
Prova a entrare nel centro storico e ancora una volta non lasciarti distrarre dalla confusione inutile, per la massa avrai sempre tempo, riacquista la tua identità: tu sei moltitudine.

Come liquido Avanzi tra la folla, sfonda la barriera che divide te dalla quotidianità, quella di tutti giorni quella del Avanzi fino al Tripoli e poi torna indietro.

Il gioco dell’oca non fa per te.
In una partita che non ha tempo perché il tempo è racchiuso in quel lancio di dadi, un tiro, un passo e Avanzi, Avanzi di quel poco che basta per arrivare fino a noi, fino alla fine della città vecchia, conosciuta.
Da noi Avanzi sereno perché ci troverai sempre nello stesso luogo che poi è una casa. Una casa che ha sempre accolto tutti, tutti quelli che degli Avanzi hanno fatto la cifra del loro avanzare.
Avanzi di genere, Avanzi di mondo, Avanzi di artigianato mischiato con l’innovazione, Avanzi di giocattoli, Avanzi alimentari, Avanzi di musica, Avanzi di teatro, Avanzi di una vita raccontata e messa a disposizione pronta per essere presa e fatta tua.
Cosa aspetti, prendila.
Vienici a trovare.
Vienici a raccontare come nella vita tu Avanzi.
Ti sapremo ascoltare.